assistenza di Google
In questo articolo ti daremo delle informazioni utili che ti aiuteranno a comprendere, perché l’assistenza di Google e Meta non possono sostituire un’agenzia di marketing.
Chi usa Google o Meta per fare Campagne lo sa bene: prima o poi arriva la chiamata. Dall’altro capo del telefono c’è un consulente di Google o di Meta, che propone un’assistenza di un’ora per “migliorare le performance delle campagne”.
È un servizio gratuito che può sembrare utile, soprattutto a chi non ha un partner di marketing, ma spesso anche a chi lo ha, e che genera fraintendimenti: clienti che pensano che quel l’assistenza possa sostituire l’analisi, la pianificazione e la gestione di un’agenzia.
In realtà, le differenze sono sostanziali.
Per capirle, occorre analizzare obiettivi, strumenti, approccio e continuità tra i due mondi: quello delle piattaforme e quello delle agenzie.
Google e Meta che ormai sono aziende quotate in borsa hanno un modello di business chiaro : guadagnare dalla pubblicità.
Ogni consulente che chiama ha KPI interni misurati sulla spesa incrementale degli account che segue. In altre parole: se il cliente aumenta il budget, il consulente ha raggiunto il suo obiettivo.
Questo non significa che diano consigli sbagliati: spesso i suggerimenti tecnici sono corretti, ma il punto è che non hanno come priorità la redditività del cliente, ma la crescita del budget speso sulla piattaforma.
Insomma è come dire che hanno a cuore, in primis, il loro personale interesse; nulla di male, naturalmente, ma affidarsi ad un’agenzia vuol dire avere un interesse comune e condiviso.
Una bella differenza, non credete?
Un’agenzia, infatti, vive di fiducia e risultati: se il cliente non ottiene un ritorno positivo sull’investimento, interrompe la collaborazione. L’obiettivo quindi non è “spendere di più”, ma spendere meglio.
Un’altra criticità evidente è il tempo.
Le call di assistenza durano in media un’ora. In quei 60 minuti il consulente:
Per un business che è presente online da molto tempo, con campagne attive da mesi o anni, è evidente che un’ora non può sostituire settimane di analisi, test e ottimizzazioni continue.
Molte agenzie raccontano un paradosso curioso: capita che i consulenti chiamino direttamente loro, chiedendo “quali sono gli obiettivi del cliente” o “come conviene procedere”, per poi proporre soluzioni preconfezionate che lo stesso account manager dell’agenzia aveva già valutato settimane prima.
In altre parole, si tratta di un’assistenza utile come supporto tecnico, ma non paragonabile a un percorso strategico e sartoriale come quello che può offrirti una web agency.
Il consulente della piattaforma di Meta o Google segue centinaia di account contemporaneamente. Non può conoscere:
Il rischio è che i consigli siano standard, ad esempio:
Un’agenzia, invece, lavora su un piano integrato:
Un altro punto cruciale: la continuità.
Chi riceve call dall’assistenza sa che ogni mese o ogni trimestre cambia l’interlocutore. Questo genera due problemi:
Un’agenzia invece lavora con un team stabile che segue il cliente nel tempo, conosce i dati pregressi, sa cosa è stato provato e cosa ha funzionato o meno.
Per costruire un buon business è importante guardare avanti, tenendo però a mente anche tutti i passaggi pregressi
L’assistenza di Google o Meta vede solo quello che accade dentro la piattaforma.
Non analizza:
Un’agenzia invece può dire:
Per un imprenditore che riceve la chiamata, non è facile distinguere tra un’assistenza automatica di META o GOOGLE ADS e a volte, le informazioni fornite si scontrano con ciò che il consulente privato o l’agenzia, dedicati al brand, hanno invece valutato e anche testato nel tempo. Ecco alcune metafore utili 👍
C’è poi un aspetto spesso sottovalutato: anche le agenzie ricevono queste chiamate.
Succede che un consulente di Google o Meta contatti direttamente i gestori degli account (le agenzie stesse) per proporre suggerimenti.
Paradossalmente, questi consulenti chiedono all’agenzia quali sono gli obiettivi del cliente, come se dovessero poi “validare” la strategia studiata in settimane con il cliente stesso.
Il risultato? Dopo la call, arriva una mail riassuntiva con consigli generici, spesso già applicati o addirittura contrari alla logica di business concordata con il cliente.
Per questo è fondamentale chiarire che:
Assistenza Google/Meta | Agenzia di marketing | |
Obiettivo | Aumentare la spesa in piattaforma | Massimizzare ROI/ROAS del cliente |
Durata consulenza | 1 ora, call una tantum | Analisi continua e ottimizzazioni |
Conoscenza cliente | Nessuna memoria storica | Team dedicato e stabile |
Analisi | Limitata a campagne attive | Funnel completo e business model |
Consulenti | Turnover elevato, consigli standard | Account manager dedicato, strategia |
Risultato atteso | Più clic, più budget | Più clienti, più fatturato |
Le chiamate di assistenza di Google e Meta non sono “il male”: possono offrire spunti tecnici, segnalare nuove funzionalità, aiutare chi gestisce da solo le campagne.
Il problema nasce quando vengono percepite come alternative al lavoro di un’agenzia.
Un’ora di call non può sostituire mesi di analisi, test e strategia. Un consulente che gestisce centinaia di account non potrà mai conoscere in profondità il business come un team dedicato.
Per questo è fondamentale che tu sappia che
👉 Google e Meta vogliono che tu spenda di più. Un’agenzia vuole che tu guadagni di più.
La differenza è tutta qui.
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